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Nuovo calendario e introduzione semplificata dell’obbligo di comunicare con digiFLUX

L’UFAG sta realizzando il sistema digiFLUX in conformità con il mandato dato dal Parlamento nell’ambito dell’Iniziativa Parlamentare 19.475. Tale compito comporta un intenso dialogo con i vari attori che lavoreranno con digiFLUX in futuro. Nelle ultime settimane è emersa una certa insoddisfazione legata alla complessità del sistema e all’ambizioso calendario di attuazione. L’UFAG prende molto sul serio queste preoccupazioni.

Per i produttori è prevista un’attenuazione dell’obbligo di comunicare scaturito dall’iniziativa parlamentare 19.475. Viene quindi adeguata la tabella di marcia, rimandando di un anno l’introduzione dell’obbligo di comunicare per i prodotti fitosanitari. Di conseguenza l’obbligo di comunicare per i commercianti di prodotti fitosanitari entrerà in vigore nel 2026, ovvero contemporaneamente alla scadenza stabilita per chi commercia sostanze nutritive. I prossimi mesi saranno pertanto utilizzati per testare la prevista applicazione web digiFLUX, il caricamento dei dati e l’interfaccia di programmazione per la trasmissione dei dati. L’obbligo di comunicare per chi utilizza prodotti fitosanitari a scopo professionale entrerà in vigore nel 2027. Per quanto concerne le applicazioni di prodotti fitosanitari è inoltre prevista una fase di transizione pluriennale con un obbligo di comunicare molto semplificato onde consentire ai gestori delle aziende agricole di prendere dimestichezza con le registrazioni digitali.

La pratica continuerà a essere fortemente coinvolta nel progetto digiFLUX. La graduale introduzione di digiFLUX sarà caratterizzata da fasi pilota con la partecipazione delle cerchie interessate onde garantire un’applicazione web intuitiva e di facile utilizzo nonché un’introduzione efficiente dell’obbligo di comunicare. L’obiettivo a lungo termine del progetto rimane quello di supportare il processo di digitalizzazione nell’agricoltura e l’ottemperanza del principio once-only. Attraverso lo scambio di dati si mira a ridurre al minimo il dispendio correlato all’attuazione dell’obbligo di comunicare. In quest’ottica è ad esempio previsto l’utilizzo di dati già disponibili nei sistemi cantonali d’informazione sull’agricoltura.

Le parti interessate hanno sollevato anche altre questioni direttamente o indirettamente collegate a digiFLUX, in particolare le norme di concimazione, la protezione dei dati e l’utilizzo dei dati. Attualmente si stanno valutando soluzioni a queste questioni parallelamente allo sviluppo di digiFLUX.