digiFLUX: fase introduttiva con un obbligo di comunicare semplificato
Nelle ultime settimane l’UFAG ha svolto varie riunioni con rappresentanti dell’agricoltura, del commercio e altre persone assoggettate all’obbligo di comunicare e ha preso atto delle loro richieste in merito all’obbligo di comunicare scaturite dall’Iniziativa parlamentare 19.475 «Ridurre il rischio associato all’uso di pesticidi». Sulla scorta di quanto emerso da questo intenso scambio, si è deciso di rimandare di un anno l’introduzione dell’obbligo di comunicare e di semplificarlo per gli utilizzatori di prodotti fitosanitari.
Obbligo di comunicare per il commercio di prodotti fitosanitari, concimi e foraggi concentrati
L’introduzione dell’obbligo di comunicare per il commercio di prodotti fitosanitari è rimandata di un anno. Esso entra dunque in vigore nel 2026, insieme a quello del commercio di sostanze nutritive. Fino a quel momento il tempo verrà sfruttato per testare e sviluppare ulteriormente l’applicazione web digiFLUX nonché le possibilità per la trasmissione automatizzata dei dati in collaborazione con una selezione di attori del commercio. Pertanto al commercio verranno fornite per tempo le basi tecniche necessarie per prepararsi in maniera ottimale all’obbligo di comunicare.
Obbligo di comunicare per l’applicazione di prodotti fitosanitari
Anche l’introduzione dell’obbligo di comunicare per l’uso professionale di prodotti fitosanitari è rimandata di un anno. Esso entra dunque in vigore nel 2027. Il tempo supplementare a disposizione dei futuri utenti di digiFLUX servirà a familiarizzare con l’applicazione web e a impostare in maniera semplice la trasmissione dei dati. Ad esempio un offerente di software privato di un libretto dei campi digitale potrà consolidare e testare le interfacce di programmazione con digiFLUX.
Dall’inizio del 2027, durante una fase introduttiva triennale, per le applicazioni di prodotti fitosanitari vigerà un obbligo di comunicare semplificato a livello aziendale. Si considererà soltanto il consumo di prodotti fitosanitari annuale e per azienda. Gli utilizzatori professionali dovranno quindi limitarsi ad accettare o rifiutare le forniture notificate dal commercio e a registrare ogni anno le scorte entro il giorno di riferimento, ovvero il 31 gennaio. Le aziende agricole e le altre persone assoggettate all’obbligo di comunicare avranno così la possibilità di familiarizzare con le registrazioni digitali su digiFLUX.
Parallelamente, per quanto concerne le applicazioni di prodotti fitosanitari vi sarà già la possibilità di registrare a livello di particelle su base volontaria conformemente al Rapporto della CET-S (Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati). Anche in questo caso è prevista una fase pionieristica a partire dal 2026.
Per sgravare l’agricoltura, nel quadro di digiFLUX si applicherà la stessa procedura vigente per gli obblighi di registrazione in relazione all’esecuzione dei pagamenti diretti. Alle aziende agricole e alle altre persone assoggettate all’obbligo di comunicare verranno inoltre messi a disposizione automaticamente i dati già presenti. Tra questi rientrano, per esempio, quelli sulle superfici e sulle colture provenienti dai sistemi d’informazione agricoli cantonali.
Si sta valutando se sia necessario un adeguamento della base giuridica dopo la fase introduttiva di tre anni per l’obbligo di comunicare semplificato a tempo indeterminato.
Il progetto «Applicazione web digiFLUX»
L’obiettivo dell’applicazione web digiFLUX è mettere a disposizione delle aziende agricole, dei gestori di spazi verdi e infrastrutture nonché delle imprese commerciali una soluzione intuitiva per l’adempimento dell’obbligo di comunicare in relazione ai prodotti fitosanitari e alle sostanze nutritive. Parallelamente, gli interessati vengono sgravati ulteriormente sul piano amministrativo grazie al principio «once-only», visto che i dati dovranno essere registrati una sola volta e saranno disponibili per un utilizzo multiplo. Questo approccio sostiene anche la digitalizzazione nell’agricoltura.
Grazie allo scambio di dati automatizzato si ridurrà al minimo il dispendio in relazione all’obbligo di comunicare. Per esempio, i dati sulle superfici e sulle colture già presenti a livello di sistemi d’informazione agricoli cantonali necessari per l’adempimento dell’obbligo di comunicare potranno essere utilizzati direttamente. È al vaglio l’acquisizione dei dati da altri sistemi con dati comparabili al di fuori dell’agricoltura. Inoltre, i dati che scaturiranno dall’obbligo di comunicare del commercio verranno messi a disposizione di ogni azienda assoggettata all’obbligo di comunicare su digiFLUX mediante interfacce di programmazione. Le registrazioni in relazione all’applicazione di prodotti fitosanitari obbligatorie finora per i pagamenti diretti (p.es. nel libretto dei campi) saranno sostituite con digiFLUX in modo da evitare doppioni.
Com’è stato il caso sin dall’inizio del progetto, la pratica continuerà a essere fortemente coinvolta onde garantire lo sviluppo di un’applicazione web intuitiva e facile da usare. Gli sviluppatori del software di digiFLUX implementeranno tutte le funzioni in modo che nella fase introduttiva siano disponibili tutti gli elementi fondamentali per la semplificazione auspicata.
Tra queste rientrano, per esempio, la registrazione su base volontaria delle applicazioni di prodotti fitosanitari con riferimento alle superfici e alla località. Allo stesso tempo, l’UFAG garantirà la più elevata protezione e sicurezza dei dati possibile. I dati registrati su digiFLUX saranno protetti in modo ottimale da accessi non autorizzati.