Piano di attuazione per digiFLUX
Panoramica per i gestori di infrastrutture e spazi verdi
Fase 1: Informatevi sul nuovo obbligo di comunicare
Costantemente
Cosa cambia con digiFLUX?
In futuro l’impiego di prodotti fitosanitari (PF), concimi e foraggi concentrati sottostà a un obbligo di comunicare. Tale obbligo non riguarda soltanto l’agricoltura, bensì anche i gestori di infrastrutture e spazi verdi, come per esempio facility manager, Comuni, Cantoni, Confederazione o le FFS. L’obbligo di comunicare è gestito esclusivamente in forma digitale. A tal fine, l’UFAG mette a disposizione degli utenti l’applicazione web digiFLUX.
Commercio: l’ambito del commercio è interessato dall’obbligo di comunicare. I commercianti devono notificare quando vendono o cedono PF, concimi o foraggi concentrati. Se a ricevere le forniture di tali prodotti sono gestori di infrastrutture o spazi verdi, questi devono confermare le notifiche del commerciante. Se loro stessi vendono o cedono PF, concimi o foraggi concentrati, sono responsabili della registrazione della notifica. Maggiori informazioni in merito sono disponibili nell’ambito commercio.
Applicazione: anche l’applicazione di PF è soggetta all’obbligo di comunicare. Per i gestori di infrastrutture e spazi verdi ciò significa che, oltre a confermare le forniture ricevute, una volta all’anno devono registrare le scorte. Le forniture e le scorte a fine anno vegono calcolate insieme. Le applicazioni di PF possono anche essere registrate in digiFLUX su una cartina in base alla posizione. Tuttavia, la registrazione in base alla posizione è facoltativa.
Quali prodotti rientrano nell’obbligo di comunicare?
- Prodotti fitosanitari: l’obbligo di comunicare si applica a tutti i PF omologati per l’uso professionale. Le deroghe, per esempio per gli organismi utili, sono attualmente oggetto di discussione.
- Concimi: l’obbligo di comunicare si applica alle forniture di concimi contenenti azoto e fosforo (concimi commerciali, concimi aziendali e ottenuti dal riciclaggio). I concimi che non contengono azoto e fosforo non devono essere notificati.
- Foraggi concentrati: per foraggi concentrati si intendono tutti i foraggi che non sono definiti come foraggio di base. Maggiori dettagli sono disponibili qui.
- Biocidi: In futuro saranno soggetti all’obbligo di comunicare anche i biocidi. Questi sono di competenza dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Un’integrazione in digiFLUX è in fase di verifica.
Importante: L’acquisizione costante di nuove informazioni e i valori empirici derivanti dai test e dalla fase pionieristica consentono di ottenere informazioni specifiche più precise. L’obiettivo è rendere la gestione dell’obbligo di comunicare il più semplice, comprensibile e funzionale possibile.
Da quando si applica l’obbligo di comunicare?
L’obbligo di comunicare per il commercio di PF, concimi e foraggi concentrati entra in vigore il 1° gennaio 2026. A partire da questa data, i gestori di infrastrutture e spazi verdi devono registrare quando cedono prodotti e confermare digitalmente le forniture ricevute. Nel 2025 avrà inizio una fase pionieristica a partire dalla quale digiFLUX sarà già pienamente operativo per inviare e confermare notifiche, che tuttavia non sono ancora obbligatorie.
Dall’inizio del 2027, durante una fase introduttiva triennale, per le applicazioni di prodotti fitosanitari vigerà un obbligo di comunicare semplificato a livello aziendale. Si considererà soltanto il consumo di prodotti fitosanitari annuale e per azienda. Gli utilizzatori professionali dovranno quindi limitarsi ad accettare o rifiutare le forniture notificate dal commercio e a registrare ogni anno le scorte entro il giorno di riferimento, ovvero il 31 gennaio. Le aziende agricole e le altre persone assoggettate all’obbligo di comunicare avranno così la possibilità di familiarizzare con le registrazioni digitali su digiFLUX.
Parallelamente, per quanto concerne le applicazioni di prodotti fitosanitari vi sarà già la possibilità di registrare a livello di particelle su base volontaria conformemente al Rapporto della CET-S (Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati). Anche in questo caso è prevista una fase pionieristica a partire dal 2026.
Fase 2: Decidete come intendete adempiere l’obbligo di comunicare
da marzo 2024
Come posso collegarmi a digiFLUX?
- Direttamente nell’applicazione web digiFLUX: per l’immissione manuale di dati, adatta alle aziende di piccole dimensioni.
- Software di terze parti con collegamento a digiFLUX: per il trasferimento automatico dei dati direttamente dal software aziendale esistente, ideale per le aziende più grandi.
Quali costi sono correlati alla notifica?
L’utilizzo dell’applicazione web digiFLUX è gratuito. Per l’accesso, i gestori di infrastrutture e spazi verdi necessitano di un PC o di uno smartphone con connessione Internet e devono essere in possesso di un profilo sul portale Agate.
L’utilizzo di una soluzione software privata con connessione a digiFLUX può comportare costi aggiuntivi, a seconda del fornitore.
Come posso attuare concretamente la mia opzione di notifica?
Per il momento non sono necessari altri passaggi per l’utilizzo dell’applicazione web. A partire dal 2026, i gestori di infrastrutture e spazi verdi potranno accedere a digiFLUX tramite Agate e testare volontariamente l’applicazione web per un anno.
Le aziende che attualmente utilizzano un software aziendale e desiderano utilizzarlo per l’obbligo di comunicare devono informarsi presso il proprio fornitore di software se è previsto il collegamento a digiFLUX. In tal caso, nella maggior parte dei casi arriverà un aggiornamento che includerà il collegamento.
In che modo l’UFAG sostiene l’utilizzo dell’applicazione web digiFLUX?
L’applicazione web è concepita nel modo più intuitivo possibile e, in genere, può essere utilizzata senza istruzioni. Per sicurezza, dall’inizio dell’anno pilota gli utenti avranno a disposizione un’assistenza web che risponde alle domande frequenti e offre aiuto in modo che gli utenti possano risolvere i problemi in autonomia. Sarà messa a disposizione anche un’assistenza telefonica.
L’assistenza per i prodotti software privati spetta al fornitore del software in questione.
Come viene testato e ottimizzato digiFLUX?
L’applicazione web digiFLUX si trova in una fase di test svolta con utenti selezionati. L’anno precedente l’inizio ufficiale dell’obbligo di comunicare inizia con una fase pionieristica in cui tutti possono provare in anticipo digiFLUX. I feedback confluiranno nello sviluppo e nella progettazione dell’obbligo di comunicare.
Fase 3: Inizio della fase pionieristica per il commercio: familiarizzate con la registrazione e la conferma di forniture
da marzo 2025
Che cosa significa concretamente la fase pionieristica?
Con l’inizio della fase pionieristica l’infrastruttura di notifica di digiFLUX è già pienamente operativa. A partire dal 2025, il commercio inizierà a registrare su base volontaria le prime notifiche delle forniture di PF, concimi e foraggi concentrati; gli operatori di infrastrutture e spazi verdi possono confermarle. Durante la fase pionieristica, la registrazione è facoltativa. La fase pionieristica serve a familiarizzare con l’utilizzo di digiFLUX.
Importante: Anche i gestori di infrastrutture e spazi verdi che effettuano direttamente le forniture rientrano nel gruppo di utenti del commercio.
Cosa devo fare per partecipare alla fase pionieristica?
- Tramite applicazione web: per testare l’applicazione web occorre essere in possesso di un profilo sul portale Agate.
- Tramite software privati con collegamento a digiFLUX: occorre stabilire il collegamento del software a digiFLUX. La responsabilità spetta al fornitore del software.
Fase 4 a): Inizio dell’obbligo di comunicare per il commercio: iniziate ufficialmente a registrare e confermare le forniture
da gennaio 2026
Fino a quando posso confermare una fornitura?
L’ultimo termine per la conferma delle forniture è il 31 gennaio dell’anno successivo. digiFLUX invita tuttavia i commercianti a registrare le notifiche entro sette giorni in modo che i gestori di infrastrutture e spazi verdi ricevano la notifica subito dopo la fornitura fisica. È possibile riconoscere immediatamente eventuali errori e correggerli rapidamente. Anche il dispendio per le notifiche e le conferme è distribuito su tutto l’anno.
Fase 4 b): Inizio della fase per l’applicazione: familiarizzate con la registrazione di applicazioni di PF
da gennaio 2026
Che cosa significa concretamente la fase pionieristica?
Anche l’ambito applicazione di PF inizia con una fase pionieristica. Ciò significa che anche i gestori di infrastrutture e spazi verdi possono registrare l’utilizzo di PF per anno e azienda. È inoltre possibile effettuare registrazioni più dettagliate e documentare le applicazioni di PF su una cartina in base alla posizione.
Entrambe le procedure sono facoltative durante la fase pionieristica. La fase pionieristica serve a familiarizzare con l’utilizzo di digiFLUX.
Fase 5: Inizio della fase introduttiva: adempiete l’obbligo di comunicare semplificato
da gennaio 2027
Cosa comprende l’obbligo di comunicare semplificato?
L’obbligo di comunicare semplificato riguarda soltanto l’utilizzo di PF per anno e azienda. I gestori di infrastrutture e spazi verdi devono solo accettare o rifiutare le forniture notificate dai commercianti su digiFLUX e registrare le scorte di prodotti che possono essere facilmente stoccati e contati (concimi commerciali, foraggi concentrati e PF) su base annuale.
Quanto tempo ho per farlo?
L’ultimo termine per la conferma delle forniture nonché per la registrazione delle scorte è il 31 gennaio dell’anno successivo. Segue un termine supplementare fino al 15 febbraio. In seguito, i dati vengono finalizzati e inizia il nuovo anno. Se dopo il 15 febbraio gli utenti notano ancora anomalie significative, queste possono essere corrette tramite l’assistenza. Tuttavia, ciò comporta un dispendio aggiuntivo sia per le aziende interessate che per le autorità.
Come sarò supportato?
Gli utenti hanno a disposizione un’assistenza web che risponde alle domande frequenti e offre aiuto in modo che gli utenti possano risolvere i problemi in autonomia. Sarà messa a disposizione anche un’assistenza telefonica.
L’assistenza per i prodotti software privati spetta al fornitore del software in questione.
Quando riceverò ulteriori informazioni?
Le informazioni presenti su questo sito Internet sono costantemente aggiornate e concretizzate. Per maggiori informazioni sulle ulteriori fasi vi rimandiamo alla nostra newsletter.
Protezione dei dati e digiFLUX
Cosa succede con i miei dati?
I dati trasmessi su digiFLUX sono riferiti alle persone e sottostanno quindi alla legge sulla protezione dei dati. digiFLUX raccoglie, elabora e comunica dati solo se è presente un’esplicita base legale. Su digiFLUX è anche possibile inserire dati volontariamente, cioè al di fuori dell’obbligo di comunicare. Questi dati vengono trasmessi solo con il consenso dell’utente.
Protezione dei dati
I dati raccolti in digiFLUX sottostanno alle disposizioni di legge concernenti la protezione e la sicurezza dei dati dell’Amministrazione federale.
Gli utenti possono utilizzare digiFLUX solo con un login utente personale. I dati sono protetti da una password.
La trasmissione dei dati di login rappresenta un grosso rischio per la protezione dei dati. Pertanto non vanno ceduti a terzi. Se altre persone, come per esempio collaboratori o consulenti, devono avere accesso a digiFLUX, può essere concessa loro un’apposita autorizzazione in digiFLUX. Le autorizzazioni possono essere revocate in qualsiasi momento.
Chi può visualizzare i miei dati?
- Gli utenti hanno accesso ai propri dati e non possono visualizzare i dati di altri utenti.
- Gli utenti possono rendere accessibili i loro dati a terzi o a enti esterni e limitare tale accesso in qualsiasi momento.
- I clienti vedono quali forniture hanno ricevuto, ma non vedono le forniture di un commerciante ad altri clienti, neanche per i clienti comuni.
- Le autorità cantonali preposte all’esecuzione ricevono un accesso puntuale ai dati degli utenti, limitatamente al rispettivo ambito di competenza e solo se i dati sono necessari per svolgere compiti legislativi. Le autorità cantonali possono delegare l’accesso a enti di controllo da esse incaricati. Anche le autorità cantonali sono sottoposte alle disposizioni di legge concernenti la protezione dei dati.
- A sostegno dell’esecuzione i servizi federali interessati hanno accesso ai dati degli utenti, limitatamente al rispettivo ambito di competenza.
Maggiori informazioni
Maggiori informazioni sulla protezione dei dati sono disponibili nella Scheda tecnica «Protezione dei dati in digiFLUX».